
Riportare il gioco nelle città - Reclaiming Play in Cities R I N G R A Z I A M E N T I Questa pubblicazione è il risultato di una collaborazione con il Comune diMilano e Real Play Coalition. Gli autori principali sono Serena Girani, ChiaraFraticelli, Miriam Spadafora, Sara Candiracci e Spencer Robinson di Arup; perla grafica: Chiara Fraticelli, Miriam Spadafora e Roman Svidran. Siamo gratiper il contributo e i consigli di una serie di collaboratori. Un ringraziamentoparticolare va a Piero Pelizzaro, Ilaria Giuliani, Marta Alessandra Mauri, EugenioPetz, Annunziata Picariello e Susanna Molteni del Comune di Milano. Copertina: Play Street Via Monte Piana | Workshop Lego © Arup Pubblicata a Novembre 2021 Indice PREMESSA4 EXECUTIVE SUMMARY6 1. IL RUOLO DEL GIOCO NELLE CIT TÀ10 2. L'URBAN PLAY FRAMEWORK14 3. ROGOREDO PLAY PROFILE16 . APPROCCIO17.PANORAMICA22. FACILITAZIONE DEL GIOCO A ROGOREDO30. TEMPO E POSSIBILITÀ D SCELTA PER ILGIOCO A ROGOREDO42. SPAZI E STRUTTURE PER IL GIOCO A ROGOREDO52 64 5. OPPORTUNITÀ PER IL GIOCO A ROGOREDO70 78 RIFERIMENTI88 Premessa Direzione di Progetto Città Resilienti Direzione Servizi Civici, Partecipazione e Sport Direzione Educazione Comune di Milano propongono al Comune per la rigenerazione del contestomateriale e la valorizzazione dello spazio mediante attivitàdi carattere sociale, culturale, sportivo, di giardinaggio. Lostrumento fondamentale è il “patto di collaborazione”, conil quale i cittadini e l’istituzione comunale individualo unafinalità comune, le attività verranno svolte, gli impegnireciproci e l’area urbana che ne è oggetto: per effetto diquesta intesa l’area prescelta cessa di essere una partesenza rilievo nel contesto, ma diventa un bene, un “benecomune”. L’iniziativa si inserisce nel più ampio contestodi approcci e interventi dell’Amministrazione in ambitoeducativo e volti in particolare ad aprire le scuole al territorioe il territorio alla dimensione degli apprendimenti, affinchél’Educazione possa essere sempre più considerata unapolitica urbana, una lente attraverso cui ripensare alle policycittadine per promuovere il benessere di tutti i minori.Inoltre, l’iniziativa è il frutto della strategia di adattamentosviluppata e pubblicata nell’anno 2020, a seguito delperiodo di pandemia, che evidenzia la necessità di ridefinirel’uso delle strade e degli spazi pubblici, attraverso unavisione più ibrida delle aree urbane e delle loro funzioni:i dehors di locali e bar hanno occupato porzioni di stradee le scuole hanno valorizzato alcuni spazi all’interno deiquartieri per attività sportive e ricreative. Tra le iniziativeproposte vi è anche quella di considerare lo spazio dellastrada per il gioco libero e destrutturato di bambini efamiglie. In linea con quanto inserito nella strategia, è statarealizzata la prima sperimentazione di Play Street, ovverola pedonalizzazione temporanea di strade in quartieri aviabilità ridotta, da destinare ad attività di animazione dellacittadinanza e di promozione del gioco per i bambini. Lacittà vuole fare ricchezza di questa esperienza, un successoper la città e per coloro che la vivono, promuovendo nellapianificazione urbana l’importanza della dimensione delgioco, della sicurezza e dell’autonomia dei bambini neipiccoli movimenti urbani. Milano, in conseguenza della crisi climatico-ambientalein corso e della crisi pandemica, sta vivendo un periododirinnovamento e transizione, che richiede azioni concretee urgenti che sappiano coniugare le istanze istituzionalicon lenecessità della cittadinanza. La pandemia vissutae i periodi più o meno intensi di lockdown hanno spintole amministrazioni a ripensare alle strategie urbane versouna sempre maggiore considerazione del benessere deicittadini. In questo senso, un contributo importante nelprocesso di trasformazione in atto lo si deve certamenteall’approccio che Milano ha fatto proprio già da alcuni annie che ha come minimi comuni denominatori la resilienza,la partecipazione attiva e la maggiore consapevolezzadelle nuove generazioni sul ruolo che ciascuno può averenel creare un cambiamento. La Direzione di Progetto CittàResilienti fin dalla sua costituzione si è fatta portavoce dellanecessità di contaminazione di competenze e conoscenzeal fine di operare per garantire interventi trasversali ecollaborativi, rendendo sempre più rilevante l’attuazionedi percorsi strutturati di analisi, ascolto e partecipazionedella città. Un metodo attuato nella costruzione dellelinee guida di adattamento ai cambiamenti climatici,nella sensibilizzazione e comunicazione di stili di vita piùsostenibili e nel coinvolgimento di realtà e stakeholderesterni all’amministrazione come portatori di una ricchezzaaggiunta. Questo approccio ha consentito di generare unrapporto di lavoro virtuoso con la Direzione Partecipazionee la Direzione Educazione, entrambe coinvolte nel processodi valorizzazione del gioco nel contesto urbano. Il gioco va,infatti, inteso come strumento di coesione e integrazioneintergenera



